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COMPIERE GLI ANNI IN SILENZIO

La redazione omaggia i gruppi che hanno festeggiato un anniversario

FolkNewsDICEMBRE20

della redazione

Quattro sono i gruppi che nel complicato anno del Covid festeggiano il loro anniversario: tutto in sordina, niente festeggiamenti, quel poco che si può fare è online.
Speriamo presto che i nostri amati gruppi possano festeggiare seriamente il loro compleanno, in un clima più sereno, scambiandosi abbracci, cantando e danzando insieme nel clima che caratterizza le nostre associazioni. A tutti voi i nostri migliori auguri.

I GIOPPINI DI BERGAMO

Quando invecchiare rende sempre più felici: sono rughe importanti e non creano sconforto quelle che in questo anno difficile e  tormentato si sommano al nostro traguardo per festeggiare il 70esimo compleanno del "Gruppo folkloristico dei Gioppini di Bergamo” lo spettacolo variopinto e colorato che ci ha portati alla ribalta non solo in ambito territoriale, ma in giro per il mondo. Insieme alle nostre gentili Margì che ci hanno affiancato negli anni 50 dopo che la nostra banda musicale, nata agli inizi del secolo scorso, subì la pausa forzata della Grande Guerra, vorremmo ricordare il nostro cammino tra gli anni felici e quelli bui, con gli amici che ci hanno accompagnati e nel ricordo di chi purtroppo non è più con noi con la speranza che al più presto si possa tutti insieme ritrovare la serenità. Augurando che le nostre identità e le nostre radici restino salde al passato per vivere il presente e fiorire nel futuro.
(di Taita 41)

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GRUPPO  FOLKLORICO OROBICO

Tanti auguri Orobico! 50 anni di lunga storia ricca di successi, soddisfazioni, aneddoti da raccontare ma soprattutto tanto impegno per questa importante realtà. È già, chi l’avrebbe mai detto che da quel lontano 1970 Aldo Secomandi e Ottavia Micalef sarebbero riusciti a far nascere la loro creatura e farla crescere per ben 50 anni. La scommessa era ardua e le difficoltà di quegli anni non permettevano di fare programmi a lungo termine e inoltre esistevano già delle associazioni folkloristiche che calcavano le piazze da più tempo ed entrare nel settore e mettersi in gioco pareva un ostacolo insuperabile. Invece la costanza, la tenacia ma soprattutto l’esperienza professionale nel mondo musicale dei suoi fondatori ci ha permesso di essere qui a raccontarne i successi. Ma cos’è l’Orobico? Ve lo posso raccontare a 360 gradi perché questo gruppo è stato tutta la vita dei miei genitori e io sono cresciuto con lui e dentro di lui. È folklore, è racconto della storia di Bergamo e delle sue tradizioni popolari attraverso un repertorio ricco di balli e canti, ma soprattutto è una grande famiglia dove la voglia di stare insieme dei suoi componenti e la passione per le nostra storia ha portato questo gruppo a esibirsi su importanti palcoscenici a livello internazionale. Ormai sono 4 anni che Aldo non c’è più ma ci ha lasciato un bagaglio di ricordi indelebili che ognuno di noi conserva con tanta fierezza. Un orgoglio averne preso le veci ma sostituire la grande ‘figura’ che è stato per il mondo del folklore è un’impresa.
(di Marco Secomandi)

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ARIA DI DANZE

1500 caratteri per raccontare AdD Aria di Danze. Sono troppi se ti limiti a definirti una associazione di persone riservate che propongono da 20 anni la loro passione per il BalFolk. Pochi, invece, se vuoi esprimere le emozioni che il contatto fisico genera quando la vita tua incontra quella altrui in quell'innamoramento che dura il tempo di un ballo. Un concerto onirico è la via di mezzo che abbiamo scelto. Nel contempo è occasione per ricordare gli scomparsi Demetrio, Fabrizio e Carmelo.
 

SUONI SOGNANTI
Aria di Danze! Danze in aria.
Ballerini scivolano su una nuvola di suoni;
un tappeto di note viene calpestato da eteree vibrazioni.
Il suono si eleva, il suono si abbassa; si eleva e si riabbassa
e i corpi con loro in suoni sognanti.
“Mastro Dario”, eccelso fonico! "Mantieni adeguato il livello del sogno.”
I piedi conducono dove già qualcuno ha scritto”
Và dove ti porta il cuore”.
Aria di Danze.
Che le danze in aria restino, perché in terra non hanno posto alcuno.
Troppo presi da paludose fregnacce mentali ci dimentichiamo che, per acquisire un barlume di felicità, basta una semplice Scottish.
Aria di Danze.
Danze in aria su piastrelle bianche e nere vengono scolpite da uno strumento umano, cesello di un momento unico e irripetibile; almeno finché una nuova nota condurrà a insoliti mondi da esplorare.
Aria di Danze.
Per rinnovate danze in aria ovattate.
Adesso amico, contala tu, che io vado a ballare nel paese del latte e del miele dove ognuno fa ciò che gli pare. (O.C. e GraemeAllright)
(di Otello Castiglioni) 

 

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ARLECCHINO BERGAMASCO

È il giugno 2010 quando alcuni appassionati del folklore con diversi anni di esperienza acquisita in altri gruppi, fondano l’Arlecchino Bergamasco con l’obiettivo di dare un taglio teatrale allo spettacolo, non solo canti e danze, ma anche piccoli sketch basati per lo più sulle maschere bergamasche e i suoi personaggi leggendari. Anche l’espressione del corpo, un gesto, una mossa, uno sguardo, sono importanti per trasmettere la simpatia e raccontare la nostra storia, le nostre tradizioni. Ci ha aiutato nella costituzione della compagnia folclorica il Ducato di Piazza Pontida, sodalizio storico di Bergamo dal 1924, allora guidato da Bruno Agazzi, il Duca ‘Liber Prim’, che è stato anche il nostro Presidente fino al 2015. Attuale Presidente è Ruggero Nani. Fanno parte del gruppo le maschere bergamasche, Arlecchino, Gioppino con sua moglie Margì ma anche altri personaggi protagonisti di canti e scenette divertenti, ma sempre fedeli alle tradizioni locali. Ricordiamo il Pacì Paciana, il Robin Hood della valle Brembana che rubava ai ricchi per donare ai poveri, Carolina la bella ragazza della val Serina, il suonatore dell’organetto di Barberia e molti altri. In dieci anni il gruppo si è esibito circa 270 volte in piazze, importanti festival, feste e sagre popolari, ma anche in scuole, enti benefici, uscite di rappresentanza portando sempre la propria allegria; ogni luogo è idoneo per tramandare le nostre tradizioni divertendosi insieme. Motto del gruppo è “danze, canti, cultura e tradizioni”, parole che secondo noi rappresentano pillole di saggezza popolare da tramandare.
(di Imer Marchesi)

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