La cursa cun la cadrega, le sedie che corrono
FolkNewsSETTEMBRE2023
di Roberta Brivio
Come nasce a volte una tradizione popolare?
dalle persone, dalla vita quotidiana, e a volte dalla loro goliardia e voglia di divertirsi.
Metti un paese dove dal 1894 c'è una scuola d'arte e di mestieri e ci sono molti artigiani, tutti occupati in un'unica filiera: produrre sedie.
In una bottega si disegnano, in un'altra si fanno le gambe, in una si fanno gli incastri a coda di rondine, in una si assembla il telaio, in un'altra si intagliano, in un'altra ancora si imbottiscono e si rivestono,..
Le sedie iniziano a girare per il paese: ad inizio secolo tra le braccia dei garzoni che le portavano da una bottega all'altra, poi in spalla nelle gerle, poi su un carro trainato da bestie, fino ai giorni nostri su un furgone ma sempre in un giro vorticoso per le vie.
Arriva la festa del paese e cosa si fa per festeggiare oltre la S .Messa, i giochi per bambini, gli stand espositivi di associazioni e commercianti, mercatini di hobbisti, musica e tavolate di cibarie tipiche?
Indifferenti al tempo, rimane l'occupazione principale del paese: una grande sfida di corsa con le sedie tra le braccia per le vie del paese!
Testimonianze orali dicono che le prime sfide fossero già presenti negli anni '30 del secolo scorso mentre le prime foto che ritraggono questa goliardica sfida sono degli anni successivi fino agli anni '80 quando l'associazione Cabiate insieme, su iniziativa di Ugo Ornaghi, delegata ad organizzare le iniziative del paese, tra cui la Festa patronale, vedendo che altri paesi vicini avevano una loro tradizione di corse ludiche che identificavano il singolo comune, propose di riprendere e personalizzarne una per Cabiate, paes di Cadreg o Scagn: la Cursa cun la Cadrega.

Quel tipo di Cursa prevedeva 3 gare distinte durante la giornata:
• Corsa ciclistica in circuito al mattino
• Corsa podistica in circuito nel primo pomeriggio
• Cursa cun la cadrega a fine pomeriggio
Praticamente un Triathlon de Cabià!
Ogni attività (commerciante o artigiano) si prodigava per mettere in campo una buona squadra di 3 atleti (uno per tipo di cursa)
Chi otteneva il punteggio più alto, vinceva il Trofeo in Bronzo, di cui purtroppo si sono perse le tracce, realizzato dall’artista Cabiatese Osvaldo Minotti.
Trofeo da tenere sino all’anno successivo, per poi passarlo al nuovo trio di vincitori
La Cursa in questa modalità è stata replicata sino al 1985.

Nel 2000 ci sono ancora un paio di edizioni ed in seguito, grazie alla volontà di alcuni promotori, Filippo Borella, Daniele Busnelli e Marco Brambilla, sensibili alla storia e alle tradizioni del paese, in collaborazione con AIR (Associazioni in Rete) del comune, dal 2015 hanno ridato vita a questa bella iniziativa: un modo per ricordare la storia e valorizzare il lavoro che ha fatto crescere il paese di Cabiate e lo contraddistingue nel suo territorio... una tradizione che continua!

Come si svolge l'evento?
Le associazioni del paese iscrivono alla gara i loro atleti.-
I diversi produttori della zona mettono a disposizione il telaio grezzo delle sedie che producono.
Le sedie vengono messe in esposizione in piazza e successivamente affidate con un sorteggio agli atleti iscritti alla gara.
Nel tardo pomeriggio si svolgerà la corsa che si snoderà in un percorso prestabilito dagli organizzatori. In seguito avverranno le premiazioni dei vincitori per poi trovarsi tutti insieme a cenare con una risottata.
Il bello di queste iniziative sono la socializzazione nel paese, il senso di appartenenza ad una comunità con le chiacchere davanti alle sedie e gli aneddoti dei nonni che tramandano i loro ricordi.

GLI ANEDDOTI
LA SCUOLA
Nata nel 1894 come Scuola d'Arte applicata all’industria, il prossimo anno la Scuola d'arte di Cabiate festeggerà i suoi 130 anni di fondazione.
Tante le vie del paese che sono intitolate agli insegnanti della scuola che con il loro lavoro, negli anni, hanno formato i ragazzi per le botteghe e tanti imprenditori.
Il logo della scuola è rappresentato dalla coda di rondine che è il nome dell'incastro della sedia, senza colle né spine.
LA CHIAVARINA
La sedia "icona" e più leggera alla quale tutti i corridori aspirano (foto qui sotto).
Chiavarina perchè è il modello di sedia nata nel paese di Chiavari in Liguria nel 1807 dall'ebanista Giuseppe Descalzi che con la sua semplicità conquistò il favore dai grandi personaggi come Napoleone III, Antonio Canova fino al grande pubblico e ancora prodotta e presente tra le produzioni di Cabiate.
