FITP BERGAMO E IOV ITALIA PARTNER
DELLA “SCASADA DEL ZENERÙ” DI ARDESIO (BG)

Ogni anno, il giorno 31 gennaio, ad Ardesio, in alta Valle Seriana, si “scaccia” l’inverno con la “Scasada del Zenerù”, importante e consolidata tradizione del paese, un rituale molto partecipato e atteso, organizzato dalla Pro Loco.
Una data simbolica il 31 gennaio, un appuntamento considerato nell’antichità cerniera tra inverno e primavera. Nel primo giorno della merla in Alta Val Seriana la sera del 31 in migliaia si unisco agli ardesiani per “scacciare” l’inverno, il freddo e la brutta stagione, facendo un gran baccano con campanacci, latte, raganelle piccole e giganti e tutto ciò con cui si può far rumore, in un corteo attraverso il percorso storico delle vie del paese che segue il famoso fantoccio, il quale, ogni anno con sembianze diverse, rappresenta la fredda stagione che sarà simbolicamente cacciata, bruciando attraverso un meraviglioso e suggestivo falò.
Per la prima volta, quest'anno, FITP Bergamo e IOV Italia sono partner della manifestazione folklorica!

Vi raccontiamo i tre principali eventi della manifestazione:
22 gennaio ore 20,45 | Cineteatro dell’Oratorio di Ardesio
Proiezione del docu-film “Zenerù” di Andrea Grasselli
“Zenerù” è il nuovo film del regista Andrea Grasselli che racconta la relazione poetica tra l’antico rituale della Scasada del Zenerù di Ardesio e la vita dell’eremita Flaminio Beretta, colui che negli anni sessanta ha contribuito a conservare e ridare nuova vita al tradizionale rito di cacciata dell’inverno e che ogni anno è l’autore di una poesia-filastrocca che definisce il tema del Zenerù. Suo è sempre il disegno del fantoccio che una volta costruito dai compaesani, il 31 gennaio, viene cacciato e arso.
Per partecipare è obbligatorio prenotarsi sul sito www.prolocoardesio.it oppure via whatsapp allo 0346.33289. Necessario il Green Pass Rafforzato e l’utilizzo della mascherina FFP2.
30 gennaio ore 15 | Sala consiliare
Presentazione dei volumi “Campanacci d'Italia” del prof. Giovanni Mocchi e “Transumanza Picta” di Anty Pansera e Maria Vezzoli
Nel pomeriggio del 30 gennaio la presentazione di due volumi legati alla tradizione popolare della Val Seriana. Il Professor Mocchi, amico della Federazione e già ospite in una puntata di SIAMO FOLK dello scorso anno (guarda qui), presenta il volume “Campanacci d'Italia”. La carovana errante che per l’orecchio comune appare come una rustica e arcaica onda sonora, per il pastore è il canto inconfondibile della propria terra, quello che ogni primavera riaccende memorie, emozioni, nostalgie, compagno nella solitudine delle notti estive e promessa, d’inverno, di una nuova partenza, motivo di orgoglio nelle transumanze e voce solenne degli antenati. Attraverso i campanacci, oggetti simbolo del mondo agro-pastorale, il libro narra le storie e le tradizioni di un mondo atavico, spesso nascosto, ma tuttora fiero e vitale. “Campanacci d'Italia” è la prima catalogazione italiana dei multiformi modelli che mutano da regione a regione e spesso di valle in valle e vuol essere memoria e tributo alle generazioni di fabbri che, con pazienza e passione, hanno scelto di ‘sporcarsi le mani’ per vincere la resistenza del ferro e piegarlo alle variegate armonie che da millenni punteggiano i silenzi dei nostri pascoli alpini.
A seguire, Anty Pansera e Maria Vezzoli presentano “Intorno alla Presolana. Transumanza picta. Mandrie, greggi, contadini e santi negli ex-voto”. Lo spunto viene da un attento studio degli ex-voto custoditi nelle varie Parrocchiali, nei Santuari o anche nelle semplici Chiesette delle valli intorno alla Presolana. Spesso questi ex-voto sono collegabili a fatti verificatisi durante la transumanza delle mandrie e delle greggi dal piano ai monti e viceversa, argomento che ha dato luogo a una interessante ricerca storico/antropologica. Si tratta sempre, in ogni caso, di situazioni di pericolo che si sono concluse felicemente contro ogni realistica previsione, per le quali la cultura popolare del tempo sentiva il desiderio di ringraziare in qualche modo quello che non poteva essere altro che un intervento divino nelle sue varie manifestazioni.
Ad aprire il pomeriggio, insieme agli organizzatori della manifestazione, il Presidente FITP Bergamo Francesco Gatto e il vicepresidente FITP e Segretario Generale IOV World Fabrizio Cattaneo per ricordare l’importanza e l’impegno della Federazione nel preservare la nostra eredità culturale.
L’incontro verrà trasmesso in diretta streaming sulla pagina facebook FITP Bergamo (clicca qui).
Per partecipare è obbligatorio prenotarsi sul sito www.prolocoardesio.it oppure via whatsapp allo 0346.33289. Necessario il Green Pass Rafforzato e l’utilizzo della mascherina FFP2.

31 gennaio | centro storico di Ardesio
Il grande falò de La Scasada del Zenerù
Anche quest’anno Gennaione brucerà senza folla, come già per il 2021. Per non abbandonare la tradizione, nell’intento di coinvolgere comunque la popolazione, a distanza, nelle loro case, la Pro Loco Ardesio invita tutti a realizzare un video in cui scacciano gennaio con i campanacci. I video (in formato orizzontale) dovranno essere inviati via whatsapp allo 0346.33289 o a info@prolocoardesio.it. Tutti i contributi saranno inseriti nel filmato finale dell’evento con il falò del Zenerù e le immagini del carro”.
Un carro che anche quest’anno rappresenterà il tema scelto dall’eremita Flaminio Beretta: il fantoccio di Zenerù è rappresentato sulla tradizionale cartolina mentre cerca di sfuggire a Parigi, con un pullman turistico con autorità al seguito. “ARDES ZENERÙ DEL VINTEDU/Ê staölta dè niscus parte è ‘ndo co’ l’autobus/Questa volta di nascosto parto e vado con l’autobus”.