I GIOPPINI DI BERGAMO
TRAMANDARE I VALORI DI UNA TERRA E DELLA SUA GENTE ATTRAVERSO LA CULTURA POPOLARE E LE SUE TRADIZIONI
FolkNewsDICEMBRE18
dei Gioppini di Bergamo
Questo il compito e l’impegno che il GRUPPO FOLK “I GIOPPINI DI BERGAMO” si prefigge e porta avanti ormai da un secolo...
Nato agli inizi del ‘900 in un secolo che ha visto e vissuto un rifiorire di arte e scoperte scientifiche e tecnologiche, vede la luce come “Banda del GIOPI’”. Costituita in un primo tempo solamente da elementi maschili, si differenzia per la sua BUFFA ORCHESTRINA caratterizzata da strumenti musicali quanto meno improbabili, come trombe ricavate da canne della stufa a legna, imbuti, telai di biciclette, bidoni di latta, o di un qualsivoglia arnese che produca RUMORE (oggi sarebbe più che mai di tendenza!) e dall’abbigliamento che rappresenta la Maschera tradizionale di Bergamo il “Gioppino” figura di contadino vestito in panno verde, calze a righe bianche e rosse di carattere allegro e gioviale, con la sua collana de ‘Corai’ (coralli) come lui orgogliosamente chiama la gozzaia che cinge il suo collo, retaggio della scarsa, magra e insufficiente nutrizione.


Gioppino altro non è che la caricatura bonaria del contadino bergamasco, dai modi grezzi ma dal grande cuore, scaltro furbo ed arguto, ma onesto sincero e profondamente religioso, nonché perennemente innamorato e fedele alla sua compagna MARGI’ figura femminile che affiancherà il GIOPPINO agli inizi degli anni 50, dopo che il gruppo a causa della pausa forzata determinata dalla Guerra che sconvolse il Mondo, riprende la sua Attività.
Il Gruppo a questo punto denominato “GRUPPO FOLKLORISTICO I GIOPPINI DI BERGAMO” sotto la guida di Angelo Piazzoli (detto Papa) inizierà — con l’ausilio del contributo femminile – la sua partecipazione a manifestazioni prima in ambito locale e poi via partecipando a Festival e Spettacoli in ITALIA, in EUROPA, sino ad approdare nelle AMERICHE (come si diceva un tempo) NORD e SUD.
Il “racconto” nello spettacolo dei GIOPPINI DI BERGAMO si snoda attraverso canti, balli, coreografie colorate che ripercorrono scene di semplice quotidianità nonché di vita rurale e contadina: come le scanzonate diatribe tra il geloso GIOPPINO e ROSINA (ballo e canto della Rosina). O il ballo della Primavera (Mazurka Primavera) che annuncia la rinascita della bella stagione e di conseguenza il fiorire di nuove unioni... per continuare con gli Sposi a coronare il loro sogno d’Amore... (Campane a festa) sino ai canti propiziatori per un abbondante raccolto e al Ringraziamento al Signore (Ringraziamento del contadino) per il raccolto del duro lavoro nei campi.
Questi sono solo piccoli esempi di uno spettacolo allegro, movimentato e riempito anche nelle coreografie dal colore dato dalle gonne variopinte delle nostre MARGI’.


Ed è con orgoglio e stima che il Gruppo dei GIOPPINI di BERGAMO può vantare di avere al proprio fianco Fabrizio Cattaneo, sia nella veste di Direttore Artistico da moltissimi anni – essendo lui stesso figura preponderante e rilevante in seno al gruppo che lo ha visto fin dall’età adolescenziale come pilastro portante di musicista — sia come Presidente LOS. ITALIA E VICE PRESIDENTE F.I.T.P.
Essendo un entusiasta cultore delle tradizioni popolari, grazie al suo operato ha dimostrato di portare avanti con successo obbiettivi che sembravano inarrivabili con caparbia determinazione, affrontando i problemi che via via si sono interposti nel lungo cammino! Molteplici i suoi obbiettivi: il suo voler perseguire finalità proiettate in un futuro che deve dare nuovi sbocchi al mondo delle tradizioni popolari, senza tralasciare il passato ma con un occhio vivace e giovane al futuro.
I suoi riconoscimenti internazionali, Segretario Generale dello I.O.V Mondiale, hanno gratificato la nostra appartenenza al Gruppo dei GIOPPINI di BERGAMO e hanno portato il nostro credo e le nostre passioni in giro per il mondo con un testimone d’eccezione quale è Fabrizio Cattaneo.
L’Associazione Mondiale IOV lavora per documentare promulgare e promuovere tutte le forme di Arte Popolare sia materiale che immateriale. L’Organizzazione fondata in Belgio nel 1979 è registrata in Austria dove ha sede l’ufficio della Segreteria. L’associazione IOV ITALIA è la sezione nazionale dell’organismo mondiale I.O.V., costituita nel 2001, riconosciuta a livello mondiale, persegue gli scopi di tutela e divulgazione dell’arte e della cultura popolare in tutte le sue forme. Esistono 23 commissioni dedicate allo studio e al riconoscimento delle arti popolari. La sezione IOV Italia organismo internazionale che si occupa di tematiche finalità della cultura e della tradizione popolare ha come obbiettivo quello di favorire, attraverso il folklore, la fratellanza, l’intesa e i rapporti tra i popoli, senza distinzione tra razze di appartenenza, sesso e religione differente, a contribuire alla pace nel mondo. L’associazione costituisce un forum nel quale, per Statuto, confluiscono musei, università, manifestazioni folcloriche, unioni ed associazioni, imprese commerciali, tutti gli enti ed i singoli individui, che si impegnano a diffondere sviluppare e tutelare la cultura popolare e tradizionale. La sezione I.O.V. Italia non si pone in antitesi alle Federazioni, Associazioni e Unioni rappresentative dei Gruppi Folclorici con le quali lo stesso I.O.V. stabilisce rapporti di collaborazione.

