I NOVANT’ANNI DEI BEJ
COMPLEANNO SPECIALE IL CELEBRE GRUPPO FOLKLORISTICO CITTÀ DI ERBA
FolkNewsGIUGNO17
dei Bej di Erba
Chissà se alla fine degli anni Venti qualcuno pensava che i BEJ avrebbero fatto tanta strada. Poco importa. Oggi, a distanza di novant’anni dalla sua fondazione, il gruppo folkloristico Città di Erba brinda all’importante traguardo con lo spirito di sempre, sostenuto da orami quasi sessant’anni da Angelo Molinari, attuale Presidente e dal Maestro Giuseppe Pina e ora dal figlio Enrico.

Era il 1927 quando un gruppo di amici decise di mantenere viva la cultura della Brianza contadina con i suoi costumi, i canti e le danze tradizionali e i festosi appuntamenti con la natura: la mietitura, la fienagione, la vendemmia e la salubre vita nei campi. Senza dimenticare il duro lavoro a cui erano chiamate donne, ragazze e fanciulle fina dalla tenera età.
I Bej nacquero in via San Bernardino, nel retrobottega di Giulio Beretta (il primo presidente) che ai tempi gestiva una macelleria a Erba alta. Due padrini di eccezione tennero a battesimo il gruppo: il costumista del Teatro alla Scala, Luigi Sapelli (detto Caramba) e lo scrittore Carlo Linati. Le donne, come Lucia Mondella portano la raggera d’argento intorno al capo, fazzoletti colorati, sottane larghe e gli uomini sono tutti in verde, casacca con bottoni d’oro, pantaloni corti al ginocchio, calze di filo bianco e cappello a larga tesa con la penna di fagiano piantata nella rialzatura, proprio come altrettanti Renzi Tramaglino, allietando col suono con i tipici strumenti di canne chiamati “Firlinfeu”.