I RACCONTI DEL NONNO DEL RE GNOCCO
LA COMPAGNIA DEL RE GNOCCO PUBBLICA UN'ANTOLOGIA DI STORIE
FolkNewsDICEMBRE17
di Laura Fumagalli
Non c’è niente di meglio di un bel racconto per lasciare a bocca aperta i nipotini, per far addormentare i figli la sera o per insegnar loro qualcosa. Favole, storielle e racconti ci accompagnano durante tutta la nostra vita.
Prima li ascoltiamo, poi li raccontiamo e infine li inventiamo. E quando li scriviamo ci mettiamo una parte di noi e della nostra storia personale, nel carattere di un personaggio, in un discorso o nell’intreccio delle avventure.

Un racconto rappresenta da sempre una condivisione, ma non sol- tanto nel senso di una trasmissione di insegnamenti o di emozioni. Una storia è in primo luogo un momento di aggregazione, il collante che fa incontrare le persone, che le fa riunire oggi attorno a un comodo divano come allora nelle stalle e nei cortili. Il racconto è comunità, è gioia di stare insieme.
Proprio questa atmosfera semplice e tradizionale è ciò che La Compagnia del Re Gnocco cerca di riportare nelle strade e nelle piazze. Nata nel 2011 con la volontà di trasmettere la gioia della condivisione tramite il ballo po- polare, l’associazione ha poi sviluppato un programma di giochi e di laboratori manuali dal sapore di un tempo.
Negli ultimi mesi La Compagnia del Re Gnocco, associazione folclorica culturale di Mapello, ha voluto raccogliere alcune delle favole che i soci hanno scritto in questi ultimi anni; in ottobre è finalmente nato il volumetto «I racconti del nonno del Re Gnocco», una piccola antologia che abbia- mo voluto creare per poter con- dividere i nostri racconti con chi, come noi, ama le storie dal sapore di un tempo, quelle che non sempre finiscono come vorremmo, ma che contengono sempre un fondo di verità e di amore.

In particolare, nel volume abbiamo raccolto le storie di Franco Calza, il “nonno” del Re Gnocco, come lo chiamiamo noi. Accanto ai suoi, anche i racconti di altri componenti dell’associazione: Katia Zonca, Marilena Regazzoni e Pinuccia Beretta. Nei testi che abbiamo raccolto si possono riconoscere le loro avventure di bambini, le loro paure e le loro prime scoperte.