LA BOLIVIA OLTREOCEANO
La Bolivia oltreoceano con grande successo, da Bergamo in Corea del Sud 2019 con l’organizzazione dell’Associazione Cultural Folklorico Bolivia di Clara Torrez e famiglia che ha partecipato in questo lungo viaggio per diffondere la cultura boliviana in terre asiatiche, in scena con meravigliosi costumi ed esperti ballerini boliviani, per regalare uno spettacolo insolito e affascinante riscuotendo tanti applausi, riconoscimenti, attirando la Tv Coreana e giornalisti locali ed esteri.
Un fantastico festival di maschere, racconta Fabricio, uno degli organizzatori, dove ogni minimo dettaglio è ben organizzato dall’accoglienza, alla permanenza, fino al saluto in aeroporto, che accoglie ogni anno varie scuole ed organizzazioni di danze tradizionali soprattutto asiatici e nell’ottica di un interscambio culturale educativo che prepara anche delle giornate, in cui si va in gita a conoscere il villaggio più antico della Corea del Sud quello di Hahoe, Patrimonio UNESCO, e altri posti turistici e tipici della zona, è un festival impeccabile anche nell’organizzazione degli spettacoli.

“La partecipazione della Bolivia è stato di grande successo con le danze della Diablada e Tobas tra i più rappresentativi del nostro paese – racconta Claudia, la coreografa – perché il Tobas rappresenta l’amazzonia della Bolivia e la Diablada è il simbolo del Carnevale di Oruro e la Tv nazionale coreana, vedendo nell’insieme le nostre coreografie, costumi e musiche coinvolgenti, hanno richiesto uno spettacolo in diretta TV con la ‘Diablada’ per la presentazione della cerimonia di apertura del festival, una meravigliosa sorpresa per noi, e secondo punto perché siamo arrivati finalisti in una competizione di maschere, in gara con più di 15 paesi presenti, un’avventura piena di emozioni, d’interscambi culturali e conoscenze per i membri della nostra associazione, che sono rimasti tutti felici per la loro partecipazione.”
Grandi successi anche nel 2017 in Corea del Sud, raccontano Silvia e Julia dell’organizzazione, perché in quest’occasione abbiamo presentato le danze della Morenada e del Tinku, e in quel periodo siamo arrivati finalisti in una competizione dove coreografie, musiche e costumi hanno conquistato il pubblico e la giuria, dove per la prima volta abbiamo presentato la Bolivia, riscuotendo molti apprezzamenti.

La signora Clara Torrez, presidente dell’A.C.F.B. spiega: “Abbiamo realizzato presentazioni di alto livello, grazie ai dettagli di cui ci prendiamo cura nei costumi, nelle coreografie, nella scelta della musica e dove una buona disciplina è richiesta a ogni partecipante, per riuscire nell’insieme a costruire uno spettacolo di alta qualità e prestigio perché, come lo ribadisco sempre, in ogni spettacolo il pubblico ricorderà solo che è stato la Bolivia a fare quella determinata presentazione, quindi un onore e un impegno importante al quale bisogna rispondere sempre con responsabilità, serietà e grinta, quando si balla con passione e rispetto per il proprio paese. Ed è proprio per questi motivi che abbiamo riscosso successo in Italia, Francia, Cina e in Corea del Sud conclude Clara, la cui associazione, nata nel 2001 a Bergamo, è oggi membro della FITP dal 2011 grazie all’invito di Benito Ripoli alla manifestazione “Il folklore per la Vita” e di Fabrizio Cattaneo e da sempre ben integrati, senza problemi all’interno della Federazione; “Perché ormai Bergamo e l’Italia è la nostra seconda casa” concludono gli organizzatori dell’A.C.F.Bolivia.