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Parliamo con il Gruppo Storico di Mapello: intervista a Erica Rota

FolkNewsGENNAIO23

di Laura Fumagalli

All'interno della famiglia FITP Bergamo il Gruppo Storico "Gli Scacchi Viventi" di Mapello è davvero una rarità. 

Ho intervistato per voi Erica Rota, la Presidente del gruppo, in questa foto con il fratello Marco nei panni di una coppia di sovrani bizantini.  

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Erica, come sei entrata in associazione e cos'è per te il Gruppo Storico di Mapello?

Mi ricordo che quando ero piccola mi piaceva guardare il gruppo storico del mio paese sfilare tra le viuzze medievali del borgo. Sognavo anche io di indossare un abito del genere, almeno per una volta nella mia vita. 
Crescendo sono diventata consapevole di questo desidero e ho capito che mi sono sempre piaciuti gli abiti storici, di qualsiasi epoca e di qualsiasi tipo. 

E poi, per caso, ormai grande, mi sono ritrovata a parlare con un amico di mio padre della voglia di entrare nel gruppo e in un attimo.... eccomi alla prima uscita ufficiale. Era l'aprile del 2018.

Cos'è per me il Gruppo Storico? Un insieme di persone che amano indossare abiti storici per tramandare alle generazioni future le tradizioni delle varie epoche rappresentate, oltre al ricordo della straordinaria Festa delle Torri.

Siete nati da una manifestazione creata dagli abitanti di Mapello, la Festa delle Torri, quindi raccontate il passato del vostro territorio. Quanto vi sentite legati al vostro paese e quando sentite l'abbraccio del paese? Cosa chiedereste di diverso?
 

Indubbiamente siamo molto legati al paese: sfilando con gli abiti storici, noi testimoniamo la storia di Mapello attraverso le epoche che il borgo ha vissuto.
Nonostante questo, devo ammettere che la considerazione da parte dell'Amministrazione Comunale è poca e nulla, almeno in questi ultimi tre, quattro anni. Noi abbiamo tanta volontà di portare avanti le tradizioni, ma è evidente che questa volontà non viene considerata. 
A volte mi sembra quasi di venire ostacolata dal Comune: niente sede, niente contributi, niente coinvolgimento nelle manifestazioni locali. Vediamo un po' di riconoscimento solo quando saliamo su un palco per ricevere un attestato e questo non mi sembra corretto. 

 

Diversa la situazione con i nostri concittadini: loro ancora si ricordano di noi, ma come se fosse una cosa passata e basta.
Però è bello sapere che in paese resiste un bel ricordo degli abiti e della Festa delle Torri.

Certo, non sfilando mai a Mapello, il gruppo non si rende molto visibile in paese, ma in quelle occasioni la gente è orgogliosa di noi e si fa avanti per partecipare alle nostre uscite.
 

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Quali sono le difficoltà che incontri come Gruppo Storico nel tuo "essere associazione"? 

Sicuramente il problema principale è la presenza di poche persone che hanno voglia di fare; e la situazione è peggiorata dopo il covid. Oggi ognuno è concentrato sulla propria vita, le relazioni interpersonali si sono impoverite.
Di conseguenza facciamo sempre più fatica a ritrovare un senso di gruppo, anche a causa delle poche uscite in manifestazione. 
Bisognerebbe trovare altra gente e attuare un ricambio generazionale.

 

Quale futuro vedi per le associazioni come le nostre? Quali soluzioni proponi?

 

Speriamo si vada avanti! Mi auguro che sia possibile partecipare a sempre più manifestazioni per poter sviluppare al meglio i nostri programmi. 

Certo serve intraprendere una piccola evoluzione (o forse rivoluzione?). 

Ho tante idee in mente e sto cercando di svilupparle, vedremo cosa riusciremo a fare!

 

C'è una cosa che mi ha colpito e che mi torna spesso in mente: nella Festa delle Torri c’era una voglia di fare e di stare insieme completamente diversa da quella che (non) c'è oggi. 

Le persone si trovavano in contrada; era un momento di aggregazione fortissimo. Ognuno dava quello che poteva, quello che sapeva fare. 
Ma la società è cambiata e mi spiace… 

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Hai un sogno nel cassetto per il gruppo storico?

Spero che il gruppo possa continuare alla grande e tramandare la storia, possa tornare alla fortuna dei primi anni. Più persone, più giovani.

C'è un episodio in particolare che vuoi raccontarci che ti ha reso orgogliosa di essere parte del gruppo storico?

 

Beh, sicuramente uno dei mei ricordi preferiti è una manifestazione storica di Mapello di tanti anni fa. In quell'occasione la sfilata era stata molto partecipata.
Leggevo orgoglio negli occhi dei miei soci e anche dei cittadini di Mapello.
Quell'orgoglio che ti fa dimenticare (quasi) tutte le fatiche di gestire un Gruppo Storico. 

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