di Fabrizio Nicola
Carissimi,
la mia riflessione di questo momento non può che essere rivolta al grave periodo storico e di emergenza sanitaria che stiamo vivendo.
Nella riflessione fatta lo scorso anno, nel quale mi era stata rinnovata la fiducia per la conduzione del Comitato Regionale, i propositi erano tutti rivolti ad una rinnovato entusiasmo, per tutto quanto avrebbe potuto essere fatto per la nostra vita associativa.
In realtà, passato un anno intero, ci siamo confrontati con una pandemia che ha cambiato il nostro modo di essere, ci ha rinchiuso nelle nostre case e ci ha soprattutto procurato gravi dispiaceri, poiché per molti di noi sono venuti a mancare amici o parenti anche stretti.
La nostra attività si è praticamente azzerata, sono venuti a mancare festival, esibizioni in pubblico, e anche, e soprattutto, le prove settimanali, che sono alla base del rapporto umano interno ad ogni gruppo folklorico.
Solo qualche gruppo, per un periodo breve, ha avuto la forza di cercare di resistere, continuando a trovarsi, provando i balli con distanziamento o cercando di fare quanto possibile rispettando le normative esistenti.
Mi è giunta anche notizia che molti gruppi, senza le entrate delle esibizioni, sono in grave difficoltà economica, e che potrebbero essere già oggi nell'anticamera di una chiusura, proprio per mancanza di fondi.
È il momento pertanto che tutti facciano squadra, raccogliendo tutta la buona volontà, senza perdere la fiducia che il futuro, speriamo il più prossimo possibile, sia migliore e più sereno, e che ci faccia ritornare alle nostre consuete attività, e al compito che ci siamo dati, di tramandare le tradizioni e la cultura popolare.
Anche ai gruppi che sono in seria difficoltà chiedo fortemente di pensare a tutto ciò, di farsi forza e resistere, ricordando che per ogni gruppo che chiude, si verifica una grave perdita del patrimonio culturale popolare, un impoverimento delle molteplici offerte che oggi possiamo presentare, e una grave perdita di conoscenze e saperi antichi della nostra cultura popolare.
Un ultimo mio pensiero è rivolto alle festività del S. Natale e di fine anno che si stanno avvicinando, e che vivremo purtroppo in un'atmosfera insolita e particolare.
Solitamente le festività di fine anno si passano in famiglia, con i propri cari, con gli affetti più intimi e personali, ma quest'anno, forse in molti casi, non sarà possibile realizzare.
Pur coinvolti in questo periodo di chiusura e di gravi limitazioni, voglio comunque porgere a tutti Voi ed alle Vostre famiglie, i miei più sinceri auguri di Buon Natale e Buone Feste, che siano possibilmente trascorse, appunto quando possibile, con i propri cari, nella serenità e nella pace della propria famiglia.
Un caro saluto,
Fabrizio Nicola