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TRADIZIONI E TERRITORIO

Con FITP Bergamo, tutta l'Italia del folklore alla Fiera virtuale dei Territori

FolkNewsDICEMBRE20

della redazione

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Estate 2020, Bergamo. I gruppi sono completamente fermi: niente prove, niente spettacoli. Ma il Comitato non si è arreso all’impossibilità di portare in strada la cultura popolare e ha cercato il modo di trasmettere i valori del folklore attraverso le nuove piazze, quelle piattaforme digitali a cui quest’anno abbiamo dovuto così velocemente abituarci e che a prima vista così tanto stridono con la nostra idea di folklore come comunità e vicinanza. 
Dal 24 al 27 settembre ecco quindi la partecipazione all’edizione virtuale di Agri&Slow Travel Expo e alla Fiera dei Territori, evento che si sarebbe dovuto tenere a marzo nei padiglioni della Fiera di Bergamo, ma che per ovvi motivi è stato prima rimandato a settembre e poi digitalizzato. Il Comitato di Bergamo è stato invitato dall’organizzazione a raccontare la cultura popolare non solo bergamasca, ma dell’Italia intera, per sottolineare il forte rapporto tra folklore e territorio e tra folklore e turismo. Nell'accettare l’invito, il Presidente di FITP Bergamo Francesco Gatto ha dichiarato: “Il folklore è l’espressione di un territorio e della comunità che lo abita. Il nostro Comitato provinciale è onorato di poter rappresentare la cultura popolare alla Fiera, soprattutto in un anno particolare e difficile come quello che stiamo vivendo. La pandemia ha privato i gruppo folklorici non solo della possibilità di ritrovarsi e danzare, fare spettacolo e scendere in piazza, ma anche di alcune persone che detenevano il sapere. Oggi più che mai, quindi, è importante tramandare la cultura popolare per conoscere, preservare e amare le nostre radici.”

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In Fiera, il Comitato ha presentato un palinsesto di video per raccontare i molteplici aspetti della cultura popolare, dalle maschere agli abiti, dagli strumenti alle tradizioni locali. Particolare attenzione è stata data alla realtà del 2020 con contributi video hanno raccontato come i gruppi hanno, e stanno ancora, affrontando il distanziamento sociale. In scena il folklore di tutta Italia, grazie alla collaborazione di tanti gruppi delle Federazione che hanno voluto, anche in questo modo, dimostrare la loro vicinanza alle associazioni bergamasche, tanto colpite dalla pandemia, e di costruttori e suonatori di strumenti tradizionali di tutta la Penisola, che hanno dimostrato grande entusiasmo e disponibilità verso il progetto.
Ecco qualche numero: i video realizzati sono stati 27, suddivisi in 5 temi, per un totale di 150 minuti in cui 22 gruppi da ben 7 regioni italiane hanno raccontato la loro eredità culturale. Le visualizzazioni sono state 1.350, destinate a una continua crescita. I video, infatti, sono tuttora fruibili sul canale YouTube FITP Bergamo. 

Le pillole di cultura popolare, come sono stati chiamati questi brevi video, raccontano l’Italia del Folklore sotto cinque diversi aspetti. 
 

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Il folklore al tempo del Covid-19
Forse è il più importante dei temi affrontati, ed è sicuramente il più attuale. Cinque video che raccontano come i gruppi lombardi hanno affrontato le difficoltà dettate dalla pandemia. Si passa così dalla totale inattività del Gruppo Folklorico Orobico (Bergamo) che per mesi non si è nemmeno ritrovato nella sede sociale e gruppi come Il Ducato di Piazza Pontida che ha dovuto annullare il Festival Internazionale di fine agosto, a gruppi come La Compagnia del Re Gnocco (Mapello, Bergamo) che ha deciso di provare a danzare all’aperto e in totale sicurezza, non per essere pronti a fare esibizione, ma per non perdere lo spirito di unione e la voglia di stare insieme tra soci, fino a gruppi come le Taissine (Gorno, Bergamo) e il gruppo folklorico Sicilia nel Cuore (Garbagnate Milanese, Milano) che hanno modificato spettacoli e danze e le hanno portate in piazza, per non rinunciare a tramandare la loro cultura popolare. 

Gli strumenti musicali della tradizione
Ampio spazio è stato dato al racconto degli strumenti di tutta Italia. In un ipotetico un viaggio attraverso la musica popolare del nostro Bel Paese, la prima tappa è stata la lombardia con tre strumenti fondamentali: il Flauto di Pan presentato dal gruppo folklorico I Brianzoli (Ponte Lambro, Como), il Baghèt, ossia la cornamusa bergamasca, raccontata dallo studioso bergamasco Valter Biella e il curiosissimo Organetto di Barberia suonato e descritto dal gruppo folklorico Arlecchino Bergamasco (Bergamo). Scendendo lungo lo stivale, si va alla scoperta dell’Organetto Marchigiano con il gruppo folkloristico Li Matti de Montecò (Montecosaro, Macerata). Due le tappe in Calabria: la Ciaramellla, spiegata dal suo costruttore Luigi Stabile e la Lira Calabrese, raccontata da Liuteria Jonica (Montegiordano Marina, Cosenza) e del gruppo folkloristico Miromagnum (Mormanno, Cosenza). Meta del viaggio la Sicilia con la Quartara, a cura del gruppo folkloristico Sicilia nel Cuore (Garbagnate Milanese, Milano). 

Gli abiti e le maschere della tradizione
L’eredità culturale italiana è costellata di maschere, personaggi, usi e costumi delle tradizione. In Fiera ne abbiamo raccontati alcuni: Ol Giopì di Bergamo, insieme al Ducato di Piazza Pontida (Bergamo), l’Arlecchino, grazie al video del gruppo folklorico Arlecchino (Bergamo), Pulcinella, con il gruppo Etnica Ditirambo (Torre del Greco, Napoli). 
Il gruppo folkloristico Lampiusa (Parre, Bergamo) ha invece presentato l’abito di Parre, mentre l’Associazione Cultural Folklorico Bolivia (Bergamo) la tradizione della Morenada boliviana. 

 

 


Folklore e territorio: la cultura popolare bergamasca
Uno dei temi presentati in Fiera ha voluto raccontare l’amore dei gruppi bergamaschi per il proprio territorio, a sottolineare il fortissimo legame tra cultura popolare e il contesto in cui le tradizioni nascono e si sviluppano. Il gruppo folkloristico Lampiusa (Parre, Bergamo) ha realizzato un video per presentare la Casa della Pierina, abitazione tipica della Val Seriana, ricca di manufatti tradizionali; le Taissine (Gorno, Bergamo) hanno raccontato il mestiere della Taissina, la donna cernitrice di minerale della miniera; il Gruppo Storico Gli Scacchi Viventi e La Compagnia del Re Gnocco (Mapello, Bergamo) hanno descritto la loro rievocazione storica, che da 30 anni anima il borgo medievale.

 

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Il folklore per la Giornata Mondiale del Turismo 
Ultimo tema, ma non per questo meno importante, la celebrazione della Giornata Mondiale del Turismo di domenica 27 settembre. 
Per l’occasione la Fiera ha pubblicato saluti e gli auguri provenienti da tutta Italia: dal mondo della Federazione (con il Presidente Benito Ripoli, il Vicepresidente Fabrizio Cattaneo e il Presidente FITP Lombardia Fabrizio Nicola), dalla Puglia con il Gruppo Folk Città di Ostuni, dalla Sardegna con il Coro Galletto di Gallura, dalla Liguria con il Gruppo Folkloristico Città di Genova, dal Trentino con il gruppo folkloristico Zampognaro Lagaro, dalla Calabria con il gruppo Sudcantica che ha prodotto un breve video-corso per imparare a suonare il tamburello.
Particolarissimo il saluto e l’applauso che FITP Calabria ha mandato a Bergamo direttamente dalla manifestazione Italia e Regioni (Tropea, 12 settembre 2020). 

A chiudere la quattro giorni di Fiera, una diretta Facebook con il Presidente di FITP Bergamo Francesco Gatto e la sua Vicepresidente Laura Fumagalli. Una chiacchierata sulle bellezze dell’eredità culturale italiana che è stata seguita da tutta Italia!

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